sabato 20 settembre 2008

rantoli di ubiquità

Come fa il nostro Trabant ad essere in Umbria e a scriverne stando a Firenze e viceversa? sarà un passo ulteriore e rilevante verso la strada della schizofrenia. Per ora resto qui. Cerco lavoro qui, ma anche lì. Senza per ora alcun esito apprezzabile. La seconda convocazione è andata come una sveltina poco apprezzabile ed apprezzata. Ben cinque minuti per capire che ci vuole ancora tempo, molto tempo, prima che il Prof.Trabant possa effettivamente materializzarsi, in carne ed ossa, dalle parti delle lande umbre. E tocca vedere cosa fare nel frattempo. Da apprezzare nel secondo scampolo umbro il fatto di avere rivisto S. e di constatare come si vada creando un'armonia a tratti sorprendente, ma mai del tutto. E di aver ripreso il mitico Minimetrò. Tornato a Firenze, le sorprese si sono addensate sulla mia esistenza. Eventi inattesi, estremamente piacevoli ma anche estremamente labili, hanno riaccolto trabant. Che finalmente può dire di aver superato anche gli ultimi rantoli degli eventi recenti. Ed ora è pronto più che mai a andare ovunque, anche a Perugia. Riconnesso e con i brandelli di sé tornati al loro posto, dove dovevano essere. E ora fatemi gli auguri, cazzo. Amen.